[Immagine tratta dal sito di Jancis Robinson]
C’è Riesling e Riesling
Due cose possono venire in mente alla parola Riesling: le eccellenze internazionali la cui squisitezza ha spinto Jancis Robinson – l’autrice dell’Oxford Companion to Wine, nonché una dei massimi esperti di vino al mondo – a tatuarsi il nome di questo vino sul braccio, e i prodotti generalmente deludenti che si trovano sotto l’etichetta Riesling Italico.
Il Riesling Italico (Welschriesling in tedesco e nella comunità internazionale, Laški Rizling in sloveno), infatti, non ha niente a che vedere con il Riesling Renano, e per anni è stato la base di prodotti di scarsa qualità, solitamente provenienti dal nord-est italiano e dalle regioni vinicole dell’Europa orientale, grazie alle sue alte rese e diffusione.
Nel processo di riqualificazione della propria produzione e di valorizzazione della cultura enologica che la Slovenia sta portando a compimento, si inserisce anche questa varietà di vino, che sta gradatamente ritrovando una sua dignità e che, sempre più spesso, è coltivata e vinificata in modo da portare nel bicchiere un prodotto di alta qualità.
Per capire e chiarire: il primo Salone del Riesling di Lubiana
Per far conoscere la crescente qualità del Laški Rizling, che è tutt’ora la varietà più coltivata in Slovenia, e promuovere i progressi compiuti dai più avveduti e appassionati viticoltori, viene organizzato a Lubiana il primo Salone del Riesling, in cui i vignaioli della Slovenia presenteranno una selezione di Laški Rizling e di Renski Rizling (Renano), da degustare e confrontare a piacimento.
La manifestazione mira a chiarire e consolidare l’identità del Riesling Italico non più come “alternativa povera” al Riesling Renano, bensì come vitigno a sé (quale è), da comprendere e apprezzare per le proprie peculiarità e – perché no? – addirittura da preferire, in determinate circostanze.
Salone del Riesling di Lubiana: informazioni utili
Quando: Venerdì 19 giugno, dalle 17.00 alle 22.00
Dove: Grand Hotel Union, Lubiana (maggiori dettagli su come raggiungerlo in questo precedente articolo)
Ingresso: 15 €
Cosa: una trentina di espositori, per un totale di settantacinque vini presentati, da assaggiare e riassaggiare, scoprendone la storia e i metodi di produzione.
Il Grand Hotel Union, inoltre, ha elaborato un menu di assaggi (non compresi nel biglietto di ingresso) da abbinare a questi vini bianchi, sottoposto in anteprima ai produttori affinché possano suggerire ai visitatori gli abbinamenti più azzeccati.
I visitatori, inoltre, potranno acquistare i vini presentati direttamente dai produttori presenti (che solitamente applicano uno sconto sul prezzo consueto in occasione delle fiere).