Nei suggestivi paesaggi della Slovenia si coltivano da secoli uve dal grande potenziale.
Negli ultimi decenni, i produttori locali hanno saputo valorizzarle e produrre vini di eccellenza.I volumi di Zdravljica – la prima collana italiana di guide alle cantine della Slovenia – accompagnano il lettore alla scoperta dei produttori di vino della Slovenia e dei suoi luoghi di interesse vicini alle cantine, permettendogli di conoscere sia una ricca offerta turistica e culturale, sia una lunga tradizione nel campo della viticultura, che spiega perché questa giovane nazione sta guadagnando crescente rispetto nel panorama enogastronomico mondiale.
Sdrau -che? Zdravljica!
L’unica cosa ostica di queste guide, almeno all’inizio, è il titolo, ma niente paura: vi insegniamo a pronunciarlo!
Si scrive zdravljica, si legge “sdrauglìza”
… be’, più o meno!
In caratteri fonetici è, più correttamente, [zdrau’ʎitsa].
Spiegone per fissati:
La /z/, in sloveno, si pronuncia come la nostra /s/ sonora, così è facile produrla prima della /d/.
La /v/, in questo caso (non sempre) si legge [u], semplificandoci ulteriormente la vita.
Le cose diventano leggermente meno fluide con il gruppo consonantico /lj/, la cui pronuncia è assimilabile a quella dell’italiano /gl/ davanti alla vocale /i/… come in “aglio”.
Il carattere /c/, in sloveno, si pronuncia sempre [ts], ovvero la nostra /z/ sorda (“zio”)
Le prime volte potrebbe sembrare difficile pronunciare suoni che non siamo abituati ad articolare in questa sequenza, ma, dopo qualche tentativo, diventerà naturale.
La buona notizia è che le guide Zdravljica si acquistano su Amazon, perciò non è necessario cimentarsi nell’enunciazione del titolo con i commessi.
Quando i produttori vi chiederanno come li abbiate conosciuti, probabilmente avrete già assaggiato abbastanza vino da pronunciare zdravljica con disinvoltura!
I volumi della collana
Volume 1:
i produttori di vino della Brda (Collio sloveno) e della Vipavska Dolina (Valle del Vipacco)
Il Collio sloveno (Brda) e la Valle del Vipacco (Vipavska Dolina).
Disponibile nei formati e-book e cartaceo, anche in inglese (e-book e cartaceo).
Il primo volume della collana Zdravljica è dedicato a due regioni del distretto vinicolo del litorale, vicine al confine italiano e facili da raggiungere.
La maggior parte della popolazione, qui, parla anche italiano, e sarà facile sentirsi accolti e conoscere storie e aneddoti dei viticoltori.
La Brda è una zona di colline dolci e suggestive nei pressi dei fiumi Isonzo e Iudrio, punteggiato di incantevoli borghi insospettabilmente vivaci.
La valle del fiume Vipacco ha un aspetto più “selvaggio”, per via dei vicini rilievi dell’Altopiano del Carso e della Selva di Tarnova che si ammirano da essa.
La vite viene allevata sui pendii più modesti lungo il corso del fiume, dove sorgono anche gli ameni villaggi.
Volume 2:
I produttori di vino del Kras (Carso) e della Slovenska Istra (Istria slovena)
Il Carso (Kras) e l’Istria slovena (Slovenska Istra)
Disponibile nei formati e-book e cartaceo
Anche il secondo volume della collana è dedicato a due splendide zone vicinissime all’Italia: quella chiamata Kras – che altro non è che la parte slovena del Carso, l’altipiano alle spalle di Trieste – e l’Istria slovena, ossia la piccola porzione di penisola istriana inclusa nei confini della Slovenia.
In Carso si produce il “mitico” Teran (il Terrano), un rosso schietto e incisivo ottenuto da uve Refosco, mentre in Istria è la Malvasia il vino più emblematico, il bianco fresco con cui è tradizione accompagnare le squisite pietanze di pesce della cucina locale.
Non sono solo questi, però, i motivi per visitare queste zone: altri vini e altri luoghi di interesse aspettano i lettori delle guide Zdravljica nelle regioni slovene del Kras e della Slovenska Istra.
Buongiorno, oltre ai vini la guida riporta i
produttori di food. Formaggi, salumi, dolci,
ed altro inerente.
GRAZIE
Buongiorno, al momento no ma sono informazioni che troverà nella prossima edizione.